IL CAMPIDOGLIO


MIRABILIA URBIS ROMAE
(Le miracole de Roma)
De Capitolio. Capitolio, lo quale era capo de lo munno, dove stavano li consoli et li senatori ad regere tutto lo munno. Et lo monte intorno era murato de mura forte et alte. Et sopre la cima de lo monte tutte le mura erano de belle opere adornate, de auro et de vitro. Et infra la rocca de lo palazo de molte belle opere adhornate, de rame, de argento, de auro et de prete pretiose, ke forse speculo ad tutti genti.(...)

IL MONTE CAPITOLINO
L’obiettivo di questo Progetto è quello di voler raccontare Roma, offrendo uno spaccato autentico e sorprendente del cuore pulsante di questa città.

Monte Capitolino
PREMESSA
Pur essendo Roma fonte infinita di racconti, non finiremo mai di raccontarla: Quante volte ci è capitato di camminare in un vicolo dove passiamo di continuo, ed alzando lo sguardo abbiamo scoperto un particolare mai osservato prima? Quante volte scrutando un agglomerato di tetti, che sovrasta una delle meravigliose piazze di Roma, abbiamo notato per la prima volta un campanile barocco, eretto da secoli ma mai notato prima? Quante volte abbiamo cercato di comprendere i luoghi dove risiede la macchina amministrativa della città eterna, senza riuscire fino in fondo a decifrarli? Il problema maggiore di chi si cimenta oggi nel raccontare una storia su Roma è quello di riuscire ad offrire uno sguardo originale; l’idea, per centrare l’obbiettivo, secondo noi, è quella di giocare sul fattore sorpresa. E’ il fattore sorpresa che esprime l’unicità assoluta di Roma, letta negli occhi meravigliati ed incantati di chi la osserva.
Il Galata Morente
SVILUPPO
Tante sono le storie e le leggende che avvolgono questi luoghi e gli uomini che ne hanno fatto e ne continuano a fare la storia, affascinando chi, per sua fortuna, ne viene a conoscenza. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di realizzare uno strumento didattico e nello stesso tempo di promozione culturale, capace di sensibilizzare e porre l’attenzione sul prestigio della prima roccaforte della Città Eterna “il Colle del Campidoglio” che oggi ospita il Comune di Roma. I risultati attesi sono molto ambiziosi perché con tale iniziativa si vuole per un verso raccontare Roma con la grande storia dell’Arte italiana, per un altro scrutare nei meandri storici ed attuali della macchina burocratica che ha governato e governa questa metropoli; il tutto attraverso il cinema e le arti visive magistralmente dirette da un “regista impegnato” come Angelo Bozzolini.

Per meglio permettere una corretta lettura del film si è voluto suddividere il progetto in tre percorsi: storico, logistico, amministrativo. Per quanto riguarda lo spaccato storico, si vuole affrontare il viaggio del Campidoglio, sin dalla sua nascita, tracciando un profilo accattivante, tra leggende e realtà, fino ad arrivare ai giorni nostri, usando temi che fanno parte del patrimonio storico-culturale del Colle.

Ecco alcuni esempi:
Romolo
IL MARCO AURELIO
la statua equestre di Marco Aurelio è uno stupendo esempio di scultura imperiale. Originariamente la zampa del cavallo, che è levata in aria, poggiava sulla testa di un barbaro abbattuto e la statua era completamente dorata, come è stata riprodotta oggi dopo un lunghissimo restauro. A ciò è legata una profezia: quando tutto l'oro sarà riapparso, allora canterà la "civetta" (il ciuffo di peli tra le orecchie del cavallo) ed avrà inizio il Giudizio Universale;
Statua del Marco Aurelio
LE OCHE CHE SALVARONO ROMA
la cittadella di Roma e il Campidoglio corsero un gravissimo pericolo. Secondo questa leggenda, i Galli, avevano scoperto un cunicolo sotterraneo che arrivava all'interno della rocca capitolina, durante una notte debolmente rischiarata, raggiunsero la cima, per espugnare l'ultimo baluardo difensivo di Roma. In silenzio, non solo riuscirono a passare inosservati alle sentinelle, ma non svegliarono nemmeno i cani che invece sono animali sensibilissimi ai rumori notturni. Non sfuggirono però alla vigilanza delle oche sacre a Giunone che, spaventate, cominciarono a starnazzare, svegliando il comandante della guarnigione, l'ex console Marco Manlio, il quale afferrando le armi e insieme chiamando gli altri a imitarlo si oppose con decisione agli invasori, respingendoli;
Sala delle Oche larghe
LA LUPA CAPITOLINA
la famosa Lupa capitolina è un bronzo risalente al IV o V secolo a.C.. Anticamente era conservata nel Tempio di Giove Massimo, quando fu colpita da un fulmine alle zampe posteriori, sbriciolando i due gemelli. Nella tradizione romana, tutte le statue colpite dai fulmini diventavano sacre e non più visibili, sicché la Lupa fu ritirata nei locali che si trovavano sul Campidoglio. Riapparve nel Medioevo all'esterno della Torre degli Annibaldi dove, si narra, presiedeva alle esecuzioni dei condannati ai quali gli venivano mozzate le mani e inchiodate alla torre perché colpevoli di aver trafugato oggetti preziosi dalle chiese.
La Lupa

Il Lupercale

Il secondo tema, che in questo Progetto si vuole sviluppare, è l’aspetto legato ai luoghi e agli ambienti.
Non vi è dubbio che la Storia del Campidoglio intreccia le proprie radici con quelle che hanno dato i natali alla città di Roma. Le ricchezze architettoniche di questi luoghi, la vastità di Opere raccolte e contenute nei vari palazzi o esposte nelle aree adiacenti sono patrimonio artistico di spiccato interesse e bellezza, degno sicuramente di una nostra attenzione particolare per la realizzazione del documentario. L’estratto sottostante inquadra un esempio emblematico di narrazione che andremo a trasporre successivamente in materia audio-visiva:

“….La piazza del Campidoglio sorge sull'Asylum, la depressione situata tra l'Arx e il Capitolium le due sommità del Campidoglio. Qui sorgeva anticamente uno dei monumenti più importanti della città, il Tabularium, anche se l'ingresso avveniva dalla parte del Foro Romano. Quest'area, come un pò tutto il Campidoglio, dopo aver conosciuto gli splendori della Roma antica, fu progressivamente abbandonata alla fine del mondo antico, fino a ridursi nel Medioevo a pascolo di capre, motivo per il quale fu significativamente chiamato "Monte Caprino". Ma già dal XII secolo, quando il Tabularium fu scelto come sede del Comune, tutta l'area vide una lenta ripresa, anche se la definitiva rinascita avvenne nel XVI secolo, quando papa Paolo III Farnese, in occasione della visita a Roma dell'imperatore Carlo V, chiese a Michelangelo di preparare un progetto per sistemare la piazza: questi pensò di rinnovare le facciate del Palazzo Senatorio (l'antico Tabularium) e del Palazzo dei Conservatori, di costruire un terzo edificio, il Palazzo Nuovo, così da formare una piazza di forma trapezoidale, abbellita da sculture classiche e disegnò la pavimentazione…”.

Piazza del Campidoglio

Per finire, rappresentando il terzo punto, si vuole scorrere tra i meandri della burocrazia amministrativa.
Dal punto di vista storico, l'introduzione di un sistema amministrativo, suddiviso in numerosi uffici e basato su procedure in qualche modo unificate, risale addirittura all'imperatore Claudio nel I sec. d.C., una sostanziale novità rispetto al tradizionale accentramento del potere politico nelle mani del Senato. L'articolazione e l'importanza della burocrazia continuarono a crescere ed espandersi in epoca imperiale. In epoca moderna l'introduzione sistematica di una burocrazia rigidamente organizzata risale all'epoca della costituzione dei primi Stati nazionali. In tempi recenti vari fattori, tra i quali i profondi cambiamenti dell'assetto geopolitico ed una migliore consapevolezza dei cittadini, hanno posto al centro dell'attenzione il tema di una nuova sensibilità nei rapporti con la burocrazia Al modello burocratico si sono quindi nel tempo apportate modifiche sia nella pratica che nella teoria, sviluppando forme di amministrazione partecipata, flessibile e contrattata. Roma è stata sempre all’avanguardia in questo percorso di ammodernamento, divenendo esempio da imitare per altre grandi amministrazioni, con l’affermato Progetto definito “Modello Roma”. Nello specifico, in questa parte affronteremo tre temi:

  • Regolamento Comunale: strumento necessario per regolare meccanismi e rapporti all’interno del Palazzo;
  • classe politica e quadri dirigenti: coloro i quali dettano regole e programmi dell’Amministrazione Capitolina;
  • operatori di vario ordine e grado: soggetti che prestano le proprie capacità e le proprie specificità professionali al servizio degli altri.
IL PROGETTO FILMICO
L’idea, per lo sviluppo di questo progetto, è quella di miscelare i vari linguaggi filmici. Si lavorerà su due piani narrativi paralleli, quello del passato di Roma antica, relativo alla genesi e sviluppo del Campidoglio, assieme a quello che specificherà le attività odierne della Presidenza del Consiglio e gli altri Organi della macchina amministrativa del Comune di Roma. Gli ambienti - la Sala Giulio Cesare, la Sala delle Bandiere, le Sale dei Musei Capitolini - e le altre meravigliose Stanze che caratterizzano la sede del Comune di Roma verranno riprese con cura, con movimenti di telecamera morbidi, al fine di poter far gustare i particolari delle ricche architetture. Saranno effettuate le riprese anche in esterno, per gustare gli scorci dei palazzi che affacciano sulla piazza del Campidoglio oltre che le vedute panoramiche della città eterna che si godono dagli uffici.
CONSIDERAZIONI
Per lo spettatore di un prodotto filmico, istituzionale, promozionale o meramente narrativo che sia, l’interesse viene in primo luogo suscitato dalla pregnanza della storia narrata, ma è fondamentale considerare l’aspetto estetico formale della grammatica cinematografica impiegata nella realizzazione dello stesso. E’ importante che il prodotto viva di suggestioni legate alla miscela di generi con le immagini dei luoghi delle istituzioni e della cultura che caratterizzano la vita del Colle romano. E’ nostro intento realizzare un documento che racconti in maniera esauriente il passato ed il presente del Comune di Roma; oltre ad essere utilizzato come strumento di promozione, l’Opera diventerà un valido supporto didattico, specie per le Scuole, avendo in seno le caratteristiche proprie di un manuale informativo storiografico, reso affascinante e piacevole dalle tecniche cinematografiche utilizzate.

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